SCENA UNITA, il fondo privato nato in pandemia per il mondo dello spettacolo, gestito da Fondazione CESVI in collaborazione con La Musica Che Gira e Music Innovation Hub, ha destinato l’ultima quota residua al finanziamento di corsi professionalizzanti per addetti e addette ai lavori.
Il Fondo è stato sostenuto da donazioni private che hanno permesso di raccogliere 4.780.000 euro grazie al contributo di 154 artisti e artiste e più di 100 aziende e nella fase dell’emergenza pandemica ha sostenuto 1601 lavoratori e lavoratrici del mondo dello spettacolo e 251 imprese individuali attraverso un contributo economico importante in un momento in cui le attività erano completamente ferme. Sono, invece, 105 i festival, le rassegne e gli eventi artistici che sono stati finanziati.
La ripartenza della filiera è stata lenta e non è un processo del tutto concluso, molte sono state le difficoltà registrate nell’ultimo anno, spesso legate alle gravi carenze di personale tecnico. Alcune di queste sono dovute al prolungato stop causato dalla pandemia, altre risultano invece più strutturali, come per esempio il gap di genere significativo tra le figure professionali.
I corsi, che si svolgeranno in tre territori differenti (nord, centro, sud) a partire dal 7 novembre, sono organizzati da Doc Servizi e realizzati in collaborazione con Rete Doc, STEA, RigIT, Tech Academy, STS Communication, AMG Evolution, UNIRIG, Service Plus.
Le candidature vanno inviate compilando il form sul sito di Scena Unita entro il 31 ottobre.
Maggiori informazioni su https://scenaunita.org/