Progetti europei

Doc Servizi dal 1990 realizza strumenti, piattaforme e servizi innovativi per ottenere più vantaggi e tutele a chi lavora nei settori spettacolo ed eventi a cui offre servizi professionali di gestione e promozione del lavoro creativo e tecnico. Dal 2020 la Business Unit Doc Project si occupa di progettazione in Italia e in Europa, gestendo e partecipando a progetti nel settore educativo, delle arti performative e delle industrie culturali e creative.
Progetto Creative Learning for Life

Partner del progetto presenti in Olanda, Slovenia, Estonia.
Un progetto mirato a realizzare e aggiornare modalità non tradizionali di insegnamento delle “Life Skills” in ambito di istruzione e formazione professionale.
Un progetto europeo per esplorare, sviluppare, valutare e implementare modalità non tradizionali di insegnamento delle Life Skills nell’istruzione e formazione professionale.
Con il termine “Life Skills” ci si riferisce all’insieme di capacità emotive, relazionali e cognitive che ci consentono di affrontare in modo positivo e adattivo le esigenze e le sfide della vita quotidiana.
In particolare, le Life Skills riguardano dieci competenze specifiche che tutti possiamo apprendere e allenare:

  • Consapevolezza di sé: la capacità di “leggere dentro sé stessi”; l’essere consci delle proprie caratteristiche e abilità, dei propri bisogni, dei propri punti di forza e di debolezza.
  • Gestione dello stress: la capacità di riconoscere e controllare i fattori che creano tensione, sia tramite cambiamenti nell’ambiente o nello stile di vita, sia tramite la capacità di rilassarsi.
  • Gestione delle emozioni: la capacità di riconoscere, comprendere, regolare ed esprimere in maniera efficace e funzionale i propri vissuti.
  • Comunicazione efficace: la capacità di ascoltare attivamente il proprio interlocutore e di saper esprimere le proprie motivazioni, i propri bisogni e stati d’animo in modo appropriato ed efficace nelle diverse situazioni.
  • Empatia: la capacità di “immedesimarsi” nell’altro, di “sentire come sente l’altro”, di restare in ascolto senza pregiudizi, riconoscendo e comprendendo le emozioni altrui, senza tuttavia con-fondersi con esse.
  • Relazioni efficaci: la capacità di costruire e mantenere relazioni significative e di saper interrompere relazioni inadeguate.
  • Pensiero critico: la capacità di analizzare e valutare in modo obiettivo le informazioni, distinguendo le impressioni personali, i pregiudizi propri e altrui e i condizionamenti esterni, svincolandosi da essi e riconoscendo l’influenza che questi hanno rispetto al proprio e l’altrui pensiero.
  • Pensiero creativo: la capacità di individuare risposte originali a situazioni problematiche consentendo di uscire da situazioni difficili (sia cognitive sia emotive) grazie a modalità alternative.
  • Problem solving: la capacità di risolvere situazioni problematiche utilizzando risorse cognitive per: comprendere la natura del problema, prevedere attraverso una prima valutazione quali saranno i costi e benefici delle possibili soluzioni da utilizzare, pianificare un piano di attuazione, monitorarne l’efficacia e valutare, infine, se l’obiettivo sia stato raggiunto.
  • Decision making: la capacità di scegliere opportunamente sapendo elaborare in modo attivo il processo decisionale.

Tali competenze possono essere raggruppate secondo 3 categorie:

  • EMOTIVE – consapevolezza di sé, gestione delle emozioni, gestione dello stress
  • RELAZIONALI – empatia, comunicazione efficace, relazioni efficaci
  • COGNITIVE – problem solving, decision making, pensiero critico, pensiero creativo.

Ormai da trent’anni, il Dipartimento di Salute Mentale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) considera queste competenze come delle abilità psicosociali fondamentali per promuovere l’educazione alla salute e favorire il benessere personale, individuando la scuola come contesto educativo privilegiato in cui realizzare programmi di prevenzione, d’integrazione e di promozione dell’educazione alle Life Skills.

Il contesto scolastico, infatti, rappresenta il luogo dove inizia il processo di socializzazione extra familiare, in cui ci si comincia ad interfacciare con le regole culturali e sociali, in cui si formano bambini e adolescenti a pensare criticamente, a saper collaborare con gli altri, a creare e mantenere buone relazioni, a stabilire e perseguire obiettivi. Per tali ragioni, la fascia di età scolare risulta essere quella più adatta anche per prevenire eventuali comportamenti a rischio, oggi sempre più diffusi.
Queste abilità si rivelano importanti in tutte le fasi della vita di una persona, aiutando ciascuno ad adottare comportamenti resilienti e funzionali di fronte a molteplici contesti e situazioni, spesso anche imprevedibili. Oggi, appena usciti dalla pandemia di Covid-19, ce ne rendiamo conto più che mai.

In un mondo in crescente ed instabile trasformazione come quello odierno, quello che ci si chiede, quindi, è come aiutare le persone – e soprattutto i giovani – a rapportarsi nel modo più proficuo a questo continuo e veloce cambiamento.

Come possiamo equipaggiarli? Quali sono le nuove competenze da sviluppare per potersi interfacciare con le attuali richieste della vita?
Le competenze tecniche, necessarie per svolgere una certa attività o mansione – sulle quali si basano la maggior parte dei programmi di studio degli attuali sistemi educativi – da sole, non bastano più.
Come raccomandato anche dal Consiglio dell’UE nel 2020, per adattarsi ai cambiamenti contemporanei, i sistemi educativi e i sistemi di Istruzione e formazione professionale (IFP) devono essere concepiti come dei sistemi agili capaci di offrire una combinazione equilibrata di competenze tecniche e trasversali, che consentono alle persone di operare sia sul piano individuale che su quello sociale, adottando un atteggiamento efficace e positivo.

Anche nell’affrontare l’attuale mercato del lavoro, a parità di competenze tecniche, un datore di lavoro o un recruiter sceglieranno chi si mostra in grado di collaborare, di mediare, di risolvere conflitti, di cercare soluzioni ai problemi e di comunicare in maniera efficace.

La nostra società, Doc Servizi Soc Coop, in qualità di società esperta dell’Industria culturale e creativa, è stata selezionata per partecipare ad un progetto europeo nato dall’esigenza di superare le attuali lacune nei percorsi di istruzione e di formazione professionale, contribuendo alla loro innovazione e alla loro capacità di sviluppare competenze trasversali nei loro studenti.
Questo progetto prende il nome di: “Creative Learning for Life” (CL4L).
Oltre a Doc Servizi le altre organizzazioni partner coinvolte sono:

  • · For Business Life Skills (IT) – società esperta in consulenza e formazione nell’ambito delle Life Skills
  • All About Quality Consultancy (NL) – società esperta nell’area della valutazione della Cultura della Qualità nelle organizzazioni.
  • CROAN Training & Coaching B.V. (NL) – società esperta nella progettazione e nell’erogazione di corsi di formazione e coaching a singoli professionisti, team e organizzazioni.
  • REA College Pluryn (NL), Venetica Società Cooperativa Sociale (IT), Biotehniski Izobrazevalni Center (SLO) e Tallinna Majanduskool (EE) – enti di formazione.

Nel perseguire lo scopo del progetto, in qualità di partners, siamo chiamati a lavorare insieme per esplorare nuove opportunità per lo sviluppo delle Life Skills, per confrontarci e scambiarci le pratiche attuali e per costruire competenze che mirino a implementare percorsi di apprendimento non tradizionali attraverso metodi di insegnamento creativi.

Nello specifico, gli obiettivi del progetto sono:

  • comprendere il concetto di Life Skills
  • aumentare la capacità creativa dei singoli insegnanti
  • aumentare lo sviluppo delle Life Skills negli studenti dell’IFP
  • convalidare metodi e tecniche nell’insegnamento creativo delle Life Skills per gli studenti.

Il programma sarà suddiviso in 5 macro-attività:

1. Project management
2. Comprensione e valutazione delle Life Skills

Obiettivi per i partner:

  • Comprendere le 10 Life Skills del modello dell’OMS.
  • Identificare i criteri chiave per la valutazione delle Life Skills con gli studenti nell’IFP.
  • Acquisire competenze nella valutazione delle Life Skills con gli studenti.
  • Diventare consapevoli dei propri punti di forza personali e delle sfide nella formazione delle Life Skills con gli studenti dell’IFP.

3. Sviluppo delle capacità di insegnamento creativo

Obiettivi per i partner:

  • Comprendere il concetto di insegnamento creativo.
  • Identificare i criteri chiave per l’applicazione dell’insegnamento creativo nello sviluppo delle Life Skills per gli studenti dell’IFP.
  • Acquisire competenze nell’insegnamento creativo e nella formazione delle Life Skills con gli studenti dell’IFP.
  • Diventare consapevoli dei propri punti di forza personali e delle sfide personali nell’applicazione dell’insegnamento creativo delle Life Skills con gli studenti dell’IFP.

4. Attuazione

Obiettivi per i partner:

  • Identificare e definire una strategia di implementazione comune per lo sviluppo delle Life Skills per gli studenti attraverso l’insegnamento creativo.
  • Identificare e definire il piano di implementazione per lo sviluppo delle Life Skills per gli studenti attraverso l’insegnamento creativo nella loro scuola.
  • Realizzare lo sviluppo delle Life Skills attraverso l’insegnamento creativo agli studenti dell’IFP.

5. Divulgazione e valorizzazione

Obiettivi per i partner:

  • Garantire la divulgazione e la visibilità dei risultati del progetto a livello locale, nazionale ed europeo.
  • Garantire la sostenibilità dei risultati del progetto.

I risultati principali del progetto sono:

1. I Pubblicazione: Linee guida con background, motivazione, comprensione, valutazione e strategia per l’attuazione dell’insegnamento delle Life Skills nell’IFP.
2. II Pubblicazione: Compendio di metodi creativi di insegnamento e di formazione che favoriscano lo sviluppo delle Life Skills negli studenti nell’IFP.
1. Strumento: Questionario di autovalutazione per la valutazione delle Life Skills per gli studenti nell’IFP.

Progetto CreDiT - Creative DIgital WaTers

L’educazione allo sviluppo sostenibile (ESD) per il 2030 e per gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG), in particolare l’obiettivo 6 ‘Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua’, è un prerequisito cruciale per una gestione dell’acqua più lungimirante e un campo stimolante per l’innovazione creativa dei musei dell’acqua. La digitalizzazione del patrimonio acquatico naturale e culturale è un processo chiave che dovrebbe essere promosso quando si pensa a un futuro sostenibile in Europa.

Il progetto CreDiT (CREative DIgital waTers), cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Europa Creativa, risponde alla necessità di digitalizzare il patrimonio idrico naturale e culturale come processo chiave per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile in Europa. Il progetto prevede corsi di formazione e campagne di digitalizzazione per i musei partecipanti, per una durata di 2 anni (2023-2024).

Il progetto CreDiT risponde agli obiettivi di educazione agli usi sostenibili dell’acqua fissati dall’Agenda 2030, dal Green Deal europeo, dalla Fase 9 del Programma Idrologico Inter governativo (IHP) dell’UNESCO e dalla Risoluzione n. 5-XXIII dell’IHP, una dichiarazione chiave approvata dagli Stati membri dell’ONU per la promozione transnazionale dell’educazione all’acqua e la creazione di una Rete Globale di Musei dell’Acqua.

Doc Servizi è il partner capofila del progetto, si occupa della sua gestione, e tramite professionisti esperti della Rete Doc, dell’acquisizione digitale di immagini e video.

La società VirtualGeo è coinvolta per la fase di archiviazione dei contenuti digitali e la creazione della piattaforma basata sul modello UACE (www.uace.eu), prodotto editoriale di rilevante qualità per la promozione e diffusione del patrimonio culturale.

La Rete Globale dei Musei delle Acque (www.watermuseums.net), creata dall’UNESCO nel 2017 per dare valore alla storia dell’acqua e preservarla, si occupa della diffusione del progetto e del networking con gli altri centinaia di musei delle acque a livello internazionale.

Sono dunque coinvolti tre musei facenti parte della Rete dei Musei delle Acque, i quali sono direttamente coinvolti nelle fasi di selezione dei contenuti, digitalizzazione e post produzione per la creazione della piattaforma. Questi musei sono:

  • Opificio delle Acque di Bologna
  • AQUATIKA Freshwater Aquarium Karlovac, in Croazia
  • MIO-ECSDE/HYDRIA, in Grecia

Gli obiettivi del Progetto sono:

  • Promuovere attività educative innovative dei musei per affrontare i cambiamenti climatici e le sfide ambientali globali.
  • Migliorare l’accessibilità e la comprensione del patrimonio acquatico all’interno e all’esterno dei musei.
  • Contribuire alla prevenzione di ulteriori perdite dei patrimoni acquatici naturali e culturali nel lungo periodo.

Le attività

I corsi di formazione, i workshop e le campagne di digitalizzazione previsti coinvolgono direttamente il personale dei musei, artisti locali ed istituti educativi per co-progettare e co-produrre i nuovi strumenti digitali con soluzioni creative.

Grazie a questi nuovi strumenti, tra cui tour digitali e audioguide, modelli 3D, supporti educativi per bambini e strumenti digitali innovativi per i social media, il progetto aumenterà il numero di visitatori dei musei dell’acqua (sia online che fisicamente).

I beneficiari indiretti saranno migliaia di visitatori, gli studenti e le scuole locali che ogni anno visitano i musei dell’acqua.

I risultati

  • Un’analisi delle competenze digitali e delle lacune formative dei musei dell’acqua.
  • Una serie di strumenti digitali co-progettati per ogni museo partecipante.
  • Una piattaforma web per facilitare l’interazione tra i musei e la condivisione dei risultati del progetto.

I principi su cui si basa il progetto CreDiT sono:

  • Strumenti digitali di facile utilizzo
  • Digitalizzazione per la tutela
  • Edutainment per il pubblico
  • Connessione di persone e luoghi