Sonia Caramma è una professionista poliedrica e socia Doc Servizi, con una lunga carriera come attrice, doppiatrice, speaker e presentatrice. La sua formazione artistica inizia con i corsi di dizione e recitazione guidati dal regista Ernesto Cortese e si arricchisce con studi di danza classica, moderna e jazz, oltre a un corso di doppiaggio con Mario Brusa presso Delta Film a Torino.
Sonia ha portato il suo amore per il teatro in opere classiche e moderne, collaborando con compagnie come Arte Viva Teatro, Coop. Musica Danza Teatro e Teatro Club di Torino. Al cinema, ha lavorato con registi come Carlo Vanzina e Asia Argento, mentre in televisione è stata parte di produzioni RAI, Mediaset e Fox TV, recitando in fiction amate dal pubblico come Cuori Rubati, Il Bene e il Male, e L’Amica Geniale. Ha inoltre condotto programmi per Odeon TV, Telestudio e la Televisione Svizzera Italiana.
La sua voce e il suo carisma hanno arricchito anche spot pubblicitari, video e audiolibri, portando in ogni progetto un tocco di professionalità e calore umano. La sua versatilità, esperienza e dedizione la rendono una figura appassionata e unica nel panorama artistico.

La sfida di essere artista: passione, adattamento e resilienza

“Il mio lavoro è complesso e fugace, ma credo fermamente nel valore degli artisti: sono loro la linfa vitale della società, coloro che ne stimolano la crescita culturale, sociale ed economica. Chi si occupa di cultura ha una grande responsabilità, e sarebbe giusto che la società proteggesse questo patrimonio, anche se purtroppo non sempre accade.
L’artista è un po’ un “viandante” che vive di illusioni e speranze, sempre in cerca di una nuova opportunità. In trent’anni ho visto questo mestiere cambiare profondamente, e anche se provo un certo senso di amarezza, continuo a credere nei sogni e nel valore di questa professione. Amo il mio lavoro e credo che questa passione sia la vera felicità, perché senza di essa rischierei di perdere una parte di me stessa.
Sono attrice, speaker e conduttrice radio/TV. Ho iniziato con il teatro, sognando una carriera teatrale, ma ho poi studiato Lettere e Filosofia a Torino, dove sono rimasta per molti anni, lavorando in pubblicità, spot, televendite e programmi di intrattenimento. Nel tempo, ho scoperto di avere una buona voce e l’ho usata per diventare speaker e conduttrice, ma ora l’intelligenza artificiale rischia di intaccare la creatività e il talento di noi artisti.
Negli ultimi anni ho aperto uno studio di registrazione in casa, dove realizzo progetti da remoto come audiolibri, corsi e spot radiofonici. Continuo a fare provini, e a volte arriva qualche opportunità, anche se spesso nel settore pubblicitario italiano mi vedono ancora “troppo giovane” per certi ruoli.
Se dovessi consigliare questa carriera a un giovane, lo inviterei a rifletterci bene: non è tutto oro ciò che luccica. È essenziale valutare se si ha un vero talento e affidarsi a un buon coach, puntando a istituzioni riconosciute come il Centro Sperimentale o le Accademie. E se parlassi a una futura conduttrice, le direi di concentrarsi sullo studio della dizione e della voce, più che sull’aspetto estetico. Per fare questo lavoro, servono talento, carattere e un pizzico di fortuna”.

Un progetto di famiglia: la nostra avventura cinematografica

“Recentemente ho vissuto un’esperienza lavorativa con la mia famiglia, che come me è nel mondo dello spettacolo: mio marito e mio figlio, Lorenzo Freglio, regista esordiente. L’anno scorso Lorenzo ci ha coinvolti nella sua opera prima, che ora sta partecipando a vari festival, con la speranza di aprirsi delle opportunità. Non ci siamo limitati a recitare: siamo stati anche produttori! Mi sono trovata a fare non solo l’attrice, ma anche l’assistente di scena, gestire attori, casting, catering, permessi, e molto altro. Non so come non abbia gettato la spugna! È stato faticoso, ma incredibilmente gratificante.
Ho capito quanto il cinema sia una macchina complessa, difficile da gestire a livello familiare, e soprattutto costosa. Senza un nome affermato, senza una casa di produzione e distribuzione, è dura farsi strada in mezzo alla burocrazia. Eppure, sono felice di averlo fatto. È stato bellissimo lavorare per la prima volta tutti e tre insieme, spinti da una vera passione per un progetto personale e familiare”.

Doc Servizi: sicurezza e tutela

“Doc Servizi è una realtà che conosco e apprezzo da diversi anni. All’inizio non è stato semplice gestire il sistema dei clienti ma piano piano ho preso il giro. In cooperativa c’è sicuramente più tutela a livello lavorativo e una maggiore sicurezza per i pagamenti.
Mi piacerebbe che la rete fosse sempre più un punto di accesso per nuove opportunità lavorative.”.