Fiorella Mauri è molto più di una cantante e musicista: è un’artista capace di trasformare ogni esibizione in un viaggio tra suoni, storie ed emozioni. Pianista e fisarmonicista, la sua passione per la musica si intreccia con l’amore per la tradizione e il desiderio di trasmettere, attraverso il canto, esperienze e memorie collettive.
La sua carriera, che vanta oltre vent’anni di esperienza nel mondo dell’intrattenimento musicale, l’ha portata a essere una delle voci più affascinanti del vicentino. Con il suo talento e la sua empatia, Fiorella riesce a creare spettacoli coinvolgenti, dove il suono diventa un ponte tra passato e presente, tra le persone e le loro emozioni. Il canto, per lei, non è solo un’arte, ma un mezzo per mettersi in relazione con il mondo e scoprire la propria autenticità. Da questa idea nasce il suo laboratorio di vocalità, un luogo in cui chiunque può sperimentare il potere del canto come strumento di espressione e condivisione.
Dal palco alle cerimonie, dagli spettacoli teatrali ai progetti didattici, Fiorella Mauri continua a reinventarsi, portando avanti una ricerca musicale che mescola tradizione e innovazione. Attraverso la sua voce e i suoi strumenti, racconta storie che risuonano nel cuore di chi ascolta, facendo della musica un’esperienza viva e partecipata.
La musica come strumento di verità e connessione
“La mia carriera è in continua evoluzione. Ho iniziato giovanissima, a 15 anni, e nel tempo il mio percorso si è trasformato: dalle strategie di intrattenimento sono passata alla creazione di spettacoli. Oggi sto intraprendendo un nuovo cammino, approfondendo la musicoterapia e la psicanalisi, con l’obiettivo di diventare musicoterapeuta.
La mia esigenza professionale nasce dall’esperienza: questo lavoro significa essere al servizio delle persone. La musica non è solo intrattenimento, ma un potente strumento di connessione, capace di suscitare ed esprimere emozioni profonde. Chi desidera intraprendere la carriera musicale, soprattutto nel campo della musica leggera o popolare, deve sviluppare una preparazione a 360 gradi. Per arrivare al pubblico è fondamentale l’autenticità: c’è una sottile contraddizione tra il mettersi in mostra e il rivelarsi davvero per ciò che si è. Serve il coraggio di essere sinceri, andando oltre le dinamiche imposte dai social e dai media, dove spesso domina l’apparenza.
Nel mio percorso, ho trasformato il desiderio di riconoscimento nella ricerca di verità e onestà intellettuale in ciò che propongo. Anche nell’intrattenimento musicale, troppo spesso l’immagine prevale sulla musica suonata dal vivo. Per questo il mio percorso verso la musicoterapia rappresenta un’esigenza profonda: restituire alla musica il suo valore autentico”.
Dare valore alla musica: la mia esperienza con Doc Servizi
“Ho iniziato nel 1995, in un periodo in cui la regolarizzazione di questo tipo di lavoro era ancora incerta. Nel 1999 ho incontrato Doc Servizi e ho compreso quanto fosse importante essere in regola, perché per me la priorità era ottenere il riconoscimento come musicista. Questo ha dato valore e professionalità alla mia carriera. L’importanza di far parte di Doc mi è diventata ancora più chiara quando, durante la gravidanza, ho potuto beneficiare della maternità. Anche la tutela in caso di malattia si è rivelata fondamentale. Molti colleghi valutano le cooperative basandosi sui costi, ma per me la scelta è stata dettata dalla qualità del supporto ricevuto. Consiglio Doc per la sicurezza e l’affidabilità che garantisce”.
La musica come cura: il mio viaggio verso la musicoterapia
“Inizialmente, la musica per me rappresentava una sfida adolescenziale contro gli schemi imposti, ma con il tempo ho capito che aveva un valore molto più profondo: il mio lavoro riusciva a far stare bene le persone. Il loro riscontro positivo mi ha fatto comprendere che questa era la mia strada. Con l’esperienza, ho maturato la consapevolezza che essere professionisti non significa solo acquisire competenze tecniche, ma anche coltivare empatia e autenticità. La capacità di entrare in sintonia con gli altri attraverso la musica è diventata il cuore del mio percorso. Per questo, oggi do grande importanza alla cura della mia attività, all’onestà intellettuale e alla costruzione di relazioni autentiche. È anche per questo motivo che ho intrapreso il percorso per diventare musicoterapeuta”.