Cos’è una cooperativa per artisti e artiste?

Un’opportunità concreta per lavorare in modo autonomo ma tutelato

Cos’è una cooperativa per artisti? Una cooperativa per artisti ed artiste è una forma di impresa collettiva che permette a professionisti e professioniste dello spettacolo, della musica, del cinema, della danza, dell’audiovisivo e dell’arte in generale di lavorare in autonomia, ma con tutele, strumenti e servizi tipici del lavoro dipendente. In una cooperativa come Doc Servizi, le artiste e gli artisti diventano soci e socie lavoratori e lavoratrici: non sono dipendenti né freelance, ma membri attivi di una realtà che offre fatturazione, consulenza fiscale, accesso a bandi e fondi, gestione di contratti, tutela legale, previdenza, welfare e corsi di aggiornamento. È un modello che coniuga libertà professionale e protezione collettiva, pensato appositamente per chi lavora in settori discontinui o stagionali e ha bisogno di uno spazio organizzato, sicuro, trasparente e condiviso.

 

Cos’è una cooperativa per artisti e artiste? Come funziona?

 

Nella cooperativa, ogni socio e socia è titolare del proprio lavoro, ma agisce all’interno di un’organizzazione che gestisce le attività in modo coordinato. La cooperativa si occupa di:

emettere le fatture per conto dei soci e delle socie,

incassare i pagamenti dalla committenza,

predisporre i cedolini paga e versare contributi previdenziali e assicurativi,

offrire consulenze su bandi, contratti, progetti, previdenza, sicurezza sul lavoro,

fornire formazione obbligatoria e volontaria,

promuovere il networking tra professionisti e professioniste.

Chi aderisce entra a far parte di un circuito professionale strutturato, dove può lavorare in piena autonomia, ma senza essere lasciato solo.

 

Chi può entrare in una cooperativa per artisti e artiste?

 

Possono aderire:

musicisti e musiciste,

attori e attrici,

ballerini e ballerine,

fonici, tecnici luci e backliner,

performer, giocolieri, circensi,

fotografi, videomaker, registi,

formatori, dj, scrittori, illustratori,

operatori e operatrici culturali.

In generale, chi lavora in ambito creativo, culturale, spettacolare, performativo o formativo, può trovare nella cooperativa una struttura adatta alle proprie esigenze.

 

Quali sono i vantaggi?

 

Accedere ad una cooperativa per artisti consente di:

Fatturare legalmente anche senza partita IVA;

Accumulare contributi previdenziali regolari (INPS) e accedere a pensioni e disoccupazione;

Gestire in sicurezza i propri contratti di lavoro;

Lavorare in regola, con coperture assicurative e tutele sanitarie;

Avere accesso a bandi, fondi, premi e contributi pubblici;

Beneficiare di un welfare su misura (rimborso spese, polizze, maternità, congedi, supporto psicologico);

Essere parte attiva di una comunità professionale ampia, con possibilità di collaborazioni e crescita;

Formarsi e aggiornarsi, con corsi tecnici, fiscali, creativi, digitali, ecc.

 

È come un’agenzia?

 

No, non è un’agenzia. La cooperativa non trattiene percentuali sul lavoro, non agisce come intermediaria passiva, ma come struttura mutualistica e partecipata. Ogni socio e socia è parte dell’impresa. La cooperativa guadagna tramite un contributo associativo annuale e una quota per la gestione dei servizi, ben più trasparente rispetto al mercato tradizionale.

 

Come si entra?

 

L’ingresso avviene con l’iscrizione formale e il versamento della quota sociale. Viene assegnato un codice socio e attivato il profilo operativo. Da quel momento si possono iniziare a usare tutti i servizi: fatturare, attivare contratti, richiedere consulenze, partecipare ai bandi, ecc.

 

Esiste una cooperativa per ogni settore artistico?

 

Alcune cooperative come Doc Servizi hanno sezioni specifiche o realtà “gemelle” dedicate:

Doc Music per musicisti,

Doc Crew per tecnici e tecniche dello spettacolo,

Doc Creativity per creativi, creative e freelance culturali,

Doc Educational per chi fa formazione,

Doc Press per chi lavora nell’informazione e nell’editoria.

Tutte fanno parte di un ecosistema cooperativo strutturato, solido e diffuso in tutta Italia.

È possibile lavorare all’estero?

Sì. La cooperativa può emettere contratti anche per prestazioni da svolgersi all’estero. Offre supporto per:

visti, permessi e documenti internazionali,

pratiche di sicurezza (es. eventi internazionali),

copertura assicurativa e fiscale,

intermediazione con committenti esteri.

 

La cooperativa trova il lavoro?

 

La cooperativa non è un’agenzia interinale e non garantisce lavoro a tutti. Ma sostiene chi lavora, valorizza il profilo professionale, offre visibilità, aiuta a partecipare a bandi, appalti, progetti. Inoltre, promuove il networking e la collaborazione tra socie e soci, creando opportunità reali.

 

Cos’è una cooperativa per artisti e artiste?

 

Una cooperativa per artisti non è solo un modo per “mettersi in regola”, ma una forma evoluta di gestione del lavoro creativo, pensata per garantire tutele, dignità, sicurezza e autonomia. È un sistema mutualistico che guarda al futuro del lavoro culturale, sostenendo ogni professionista e offrendo strumenti concreti per vivere della propria arte.

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