Requisiti per aprire una cooperativa

Tutto quello che devi sapere per costituire una cooperativa in Italia, passo dopo passo

Aprire una cooperativa richiede una serie di requisiti precisi, sia formali che sostanziali. Che si tratti di una cooperativa di produzione lavoro, sociale o culturale, il punto di partenza è sempre lo stesso: conoscere i requisiti per aprire una cooperativa e comprendere le regole che ne disciplinano nascita e funzionamento. La cooperativa, infatti, non è un’impresa come le altre. Il suo scopo non è il profitto per pochi, ma il vantaggio collettivo per tutte le persone socie. Proprio per questo, la sua costituzione è regolata da principi specifici, che valorizzano partecipazione, mutualità, democraticità e responsabilità.

 

Quante persone servono per aprire una cooperativa?

 

In base alla legge italiana, il numero minimo di persone necessarie per costituire una cooperativa è 3 nel caso di una cooperativa di lavoro in forma s.r.l., e 9 per le forme più tradizionali. Questo consente a gruppi anche piccoli di iniziare un’attività comune, purché ci sia la volontà condivisa di costituire un’organizzazione mutualistica.

Quali requisiti devono avere i soci e le socie?

Tutte le persone coinvolte devono:

essere maggiorenni, oppure avere l’autorizzazione dei genitori se minorenni;

non essere interdette o inabilitate;

condividere lo scopo mutualistico e partecipare attivamente alla vita della cooperativa;

sottoscrivere una quota sociale (la cui entità minima è definita dallo statuto).

 

L’atto costitutivo e lo statuto: cosa devono contenere

 

La costituzione richiede la redazione di un atto costitutivo e di uno statuto, entrambi redatti in forma pubblica da un notaio. Questi documenti devono contenere:

la denominazione della cooperativa;

la sede legale;

l’oggetto sociale (cioè cosa fa la cooperativa);

i criteri di ammissione ed esclusione delle persone socie;

le regole di funzionamento degli organi sociali (assemblea, consiglio di amministrazione, ecc.);

la ripartizione degli utili (limitata e vincolata alla mutualità).

 

Iscrizione alla Camera di Commercio e Registro delle Imprese

 

Dopo la sottoscrizione dell’atto costitutivo, è obbligatorio iscrivere la cooperativa nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio del territorio di riferimento. Questa iscrizione ha valore costitutivo: significa che senza di essa, la cooperativa non esiste legalmente.

 

Deposito dello statuto presso il Registro delle Cooperative

 

Inoltre, la cooperativa deve essere iscritta all’Albo delle Cooperative, tenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, per poter usufruire dei benefici fiscali e normativi previsti. Questo avviene attraverso il deposito dello statuto presso il Registro delle Cooperative.

 

Requisiti fiscali e previdenziali

 

Come ogni altra impresa, anche la cooperativa deve:

aprire una partita IVA;

iscriversi all’INPS e all’INAIL;

gestire una contabilità trasparente e in regola;

redigere e depositare il bilancio annuale;

rispettare le norme in materia di sicurezza, lavoro e privacy.

 

Cosa distingue una cooperativa da un’altra forma d’impresa

 

Uno degli elementi essenziali è la mutualità prevalente: almeno il 50% dei rapporti economici della cooperativa deve avvenire con le proprie persone socie. Questo vincolo, insieme alla gestione democratica (una persona = un voto), rende la cooperativa uno strumento ideale per chi vuole lavorare insieme agli altri in modo equo e partecipato.

 

Il ruolo del notaio e l’assistenza delle centrali cooperative

 

Costituire una cooperativa può sembrare complicato, ma è possibile ricevere assistenza da centrali cooperative e studi notarili esperti nel settore. Questi soggetti offrono consulenze per:

definire lo statuto in modo corretto;

redigere l’atto costitutivo;

avviare tutte le pratiche amministrative.

 

Quanto costa aprire una cooperativa?

 

I costi possono variare a seconda della tipologia. In generale bisogna considerare:

il compenso notarile (mediamente tra 800 e 1500 euro);

i diritti camerali e bolli;

il versamento delle quote da parte delle persone socie.

Spesso, se ci si rivolge a una centrale cooperativa o a un ente come Doc Servizi, si può usufruire di consulenze gratuite e supporti personalizzati.

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