Check-list tecnica per un live: audio, luci, video, rigging

Cosa verificare prima di salire sul palco

Un live riuscito nasce da una check-list tecnica chiara: documenti aggiornati, alimentazioni elettriche adeguate, ruoli assegnati e tempi realistici. Metti per iscritto cosa serve (stage plot, input list, rider luci/video), verifica la potenza disponibile in venue, decidi se usare timecode o una programmazione luci più snella, e stabilisci chi coordina load-in / soundcheck / show / load-out. Se lavori tramite cooperativa, contratti, adempimenti e sicurezza sono gestiti in filiera: tu ti concentri sullo show.

Stage plot e input list: cosa includere sempre?

Stage plot: posizione di ogni strumento/amp, monitor/sidefill, pedane, DI/box, riser batteria, power drop richiesti, passaggio cavi “sicuro”.

Input list: canale → sorgente → microfono/DI → stand → phantom → note (split, pad, hi-pass). Aggiungi output list (L/R, sub, aux monitor, sidefill, cue).

Versioning: data e contatto tecnico; indica alternative (mic/DI equivalenti) e un plan B per la batteria ridotta o linea acustica.

 

Quanta potenza serve per il PA della venue?

 

Dipende da capienza e genere. Buone pratiche:

Chiedi schema elettrico e prese disponibili (es. CEE 16A/32A, monofase 230V o trifase 400V).

Tieni separati i circuiti audio da luci/video per ridurre ronzii.

Stima assorbimenti: PA+sub, backline (ampli, tastiere), monitor, outboard; luci (barre, teste mobili), video (ledwall/proiettori).

Verifica limiti fonometrici locali e headroom dell’impianto: meglio meno SPL ma pulito che clipping.

 

Luci: scene minime e timecode sì/no?

 

Scene minime: base (frontale), colori per strofe/ritornelli, solo artistə, blackout/bumps, finale. Con venue piccole bastano 4–6 cue ben pensati.

Timecode (MTC/SMTPE): utile per show complessi (sync con playback/video). Valuta pro (precisione, impatto) e contro (setup, rigidità, rischio failover). Se non hai un tecnico luci dedicato o prove sufficienti, meglio una programmazione manuale robusta.

 

Rigging: quando servono progetto e collaudo?

 

Sempre quando appendi carichi sopra il pubblico o installi strutture non standard: serve progetto di tecnico abilitato, WLL/portate certificate, ispezioni e, dove richiesto, collaudo in venue.

Usa componenti certificati (truss, motori, strop/sling, grilli), safety obbligatorie e personale formato. In dubbio? Terra, non cielo.

 

Chi coordina i load-in/load-out e con quali tempi?

 

Stage/Tour Manager fa l’advancing e guida i tempi con una call sheet. Indicazioni tipiche (show club 200–500 pax):

Load-in: +120’/180’ (struttura → audio → luci → backline).

Line check: +30’/45’; Soundcheck: +45’/75’.

Changeover tra band: 15’/30’.

Load-out: 45’/90’.
Adatta i tempi alla complessità (split, multicore/DI, patch luci/video, spazi di carico).

 

Mini-checklist pronta all’uso (salvala e spuntala)

 

Documenti: stage plot, input/output list, rider luci/video con data e contatto.

Elettrico: prese e linee dedicate (audio vs luci/video), CEE 16A/32A, lunghezze cavi, multiprese affidabili.

Audio: microfoni/DI equivalenti, patch plan, monitor/sidefill, spare (cavi, clamp, pile).

Luci: cue minime, palette colori, fallback manuale se salta il timecode.

Video: risoluzioni/formati, player, sync; piano B su penna/HDMI.

Rigging: componenti certificati, portate note, safety montate, no appendimenti improvvisati.

Safety: vie di fuga libere, passacavi protetti, nastro ignifugo, estintori dove previsti.

Timeline: call sheet con orari, contatti e changeover.

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