Con quale contratto di lavoro si è legati a Doc Servizi?

Come funziona il contratto Doc Servizi

Il contratto Doc Servizi più utilizzato è quello da lavoratore intermittente, noto anche come contratto “a chiamata”. Si tratta di un contratto da dipendente, con busta paga, contributi versati e tutte le tutele previste dalla legge. Ogni prestazione viene regolarmente registrata e coperta: il lavoro intermittente è pensato per i professionisti dello spettacolo, della cultura e degli eventi, che hanno attività discontinua o su chiamata. In alternativa, Doc Servizi può anche attivare incarichi per chi possiede Partita IVA. In entrambi i casi, è la cooperativa a occuparsi di tutto.

 

Il contratto intermittente: tutela e flessibilità

 

Il contratto Doc Servizi principale è quello intermittente con assunzione a tempo determinato o indeterminato. Questo consente al socio o alla socia di ricevere una busta paga per ogni prestazione, di essere coperto da assicurazione e di avere accesso a tutti i diritti: malattia, maternità, paternità, disoccupazione (Naspi), congedi, infortuni, TFR, tredicesima. Ogni lavoro è coperto e in regola.

 

Anche per chi ha Partita IVA

 

Chi lavora già come libero professionista può mantenere la sua Partita IVA ed essere inquadrato con una lettera di incarico. Anche in questo caso la cooperativa si occupa di tutta la parte fiscale: non serve un commercialista. Il contratto Doc Servizi funziona anche per freelance che vogliono semplificare la gestione contabile e avere più tutele.

 

Niente stress da burocrazia

 

Qualunque sia il tipo di inquadramento, Doc Servizi gestisce tutto con busta paga. Il socio non deve pensare a contributi, fatture, modelli fiscali o versamenti: può dedicarsi al proprio lavoro, con la certezza di essere coperto legalmente e amministrativamente.

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