Daniele Pinzi è un artista circense, formatore e socio di Doc Servizi, attivo nel panorama dello spettacolo dal vivo già prima degli anni 2000. Nel 2003 fonda l’associazione “Matrioska in frac”, con cui inizia a organizzare e portare in scena spettacoli ispirati al mondo del circo contemporaneo. La sua ricerca artistica si arricchisce negli anni grazie alla formazione con maestri come Anthony Trahair, Andrea Farnetani, Paolo Scannavino, Shay Wapniaz, Eugenio di Vito, Vassyl Protsenko e altri ancora. Nel 2014 dà vita alla scuola “Bigup Circo”, un progetto dedicato alla promozione dell’arte circense attraverso la formazione e la produzione di spettacoli. Da oltre 15 anni porta in giro per l’Europa le sue creazioni, sia in solo che in compagnia, partecipando a festival, rassegne ed eventi di strada.
Essere artisti oggi: tra dignità, passione e professione
“Dopo il COVID molte cose sono cambiate: diversi artisti hanno abbandonato la professione, mentre da parte degli organizzatori si è diffusa sempre più la richiesta di spettacoli senza cachet, solo a cappello. Questo ha generato una sorta di spaccatura tra noi artisti: da un lato chi ritiene che l’arte debba essere sempre retribuita, dall’altro chi, pur di esibirsi, accetta di farlo gratuitamente. Il consiglio che mi sento di dare a chi vorrebbe scegliere questo lavoro è quello di puntare alla professionalizzazione, approfondire continuamente la propria arte, curare ogni dettaglio – anche dal punto di vista estetico – e, soprattutto, trovare uno stile personale. È questo che fa davvero la differenza”.
Dove l’arte incontra il quartiere
“Qualche anno fa abbiamo dato vita a una scuola di circo aperta a bambini e adulti, pensata principalmente per amatori, ma arricchita anche da workshop dedicati ai professionisti. Fin da subito si è creata un’energia intensa e rigenerante, alimentata anche dagli eventi organizzati per il quartiere. L’entusiasmo e il forte apprezzamento ricevuti ci hanno spinti a fare un passo in più: siamo andati in Francia, dove abbiamo acquistato uno chapiteau, che poi abbiamo piantato al Quadraro con l’idea di fondare una scuola di circo popolare”.
Con Doc Servizi l’arte torna al centro
“Doc Servizi semplifica ogni aspetto commerciale e burocratico, permettendo di lavorare con umanità e professionalità all’interno di una rete dinamica e collaborativa. In questo modo, ci si può concentrare maggiormente sull’attività artistica, delegando le incombenze amministrative”.