Il 2025 sarà l’anno nel quale presenteremo un progetto di formazione dedicato al personale tecnico del quale siamo molto content* e che crediamo possa incidere positivamente sulle vite professionali dei nostri soci e delle nostre socie, rivestendo al contempo una sua importanza anche su altri fronti.
Partiamo dal significato che la formazione può assumere nel nostro settore, un settore nel quale un tempo il mestiere si imparava soprattutto sul campo, prassi che non è più applicabile per tutta una serie di motivi. Siamo quindi di fronte a un panorama che necessità un impegno preciso in campo formativo: da un lato le nuove generazioni che devono poter usufruire di un’offerta che sia all’altezza delle aspettative del mondo lavorativo al quale vogliono accedere e dall’altro tutt* i professionisti e le professioniste che hanno bisogno di un costante aggiornamento in un ambito nel quale le competenze tecnologiche sono sempre più volatili.
Come cooperativa abbiamo insistito sin dall’inizio sul valore della formazione e questo per lungo tempo ha coinvolto molto gli aspetti legati alla legalità e alla sicurezza, sui quali comunque non intendiamo fare passi indietro. Stiamo però provando a guardare il tema e ad affrontarlo da prospettive diverse. Per esempio sicurezza non vuol dire solo non farsi male, vuol dire anche che del personale formato adeguatamente in partenza è più preparato e corre meno rischi mentre è a lavoro. Sono tanti in realtà i punti di vista che questo nuovo tempo ci impone di prendere in considerazione, quelli del ricambio generazionale, della parità di accesso a determinate professioni, del lifelong learning dedicato ai professionisti e alle professioniste del settore, sono quelli sui cui abbiamo deciso di investire.
Lo facciamo dando vita a un vero e proprio patto formativo con i soci e le socie, per fornire loro un evidente vantaggio nel mercato del lavoro. Lo facciamo mettendo a disposizione delle nuove generazioni le competenze e il know how acquisiti nel corso della nostra esperienza pluriennale. Lo facciamo con un occhio ai temi che ci convocano, come quelli dell’inclusività, della parità di genere, in un settore nel quale – dobbiamo dirlo – per le donne può risultare molto più complicato l’inserimento professionale rispetto ad altri ambiti lavorativi.
Longlife learning, il patto formativo con i soci e le socie.
Una proposta formativa dedicata alla nostra base sociale impegnata nel comparto tecnico che ci permetta di essere sempre più prepararat*, in modo che l’alternarsi di nuove tecnologie non renda obsolete le nostre conoscenze. La formazione se ben calibrata ci consente anche di risultare più competitiv*, di poter ampliare le competenze da mettere a disposizione di chi ci può commissionare lavori, di mettere in atto fasi di avanzamento professionale. Molti di questi corsi saranno gratuiti o a prezzo decisamente agevolato per chi fa parte della cooperativa, sono un servizio che viene messo a disposizione di chi continua a rinnovare la fiducia in Doc Servizi. Del patto formativo fa parte anche la restituzione, sappiamo che molt* dei nostri soci e delle nostre socie detengono un capitale di conoscenza che è un patrimonio da valorizzare, per questo sarà interessante coinvolgerli nella parte di formazione dedicata ai più giovani e alle più giovani, questa volta nel ruolo di docenti.
Contribuire a un futuro migliore partendo dalle nuove generazioni.
Non vogliamo inaugurare l’ennesima stagione di formazione fine a se stessa, stiamo dialogando con le realtà maggiormente coinvolte in questo tipo di offerta affinché l’apprendimento non si limiti alla teoria e incontri immediatamente anche la pratica sul campo e l’inserimento nel mondo del lavoro. Per questo, rispetto ad altri corsi, i nostri sono progettati per fare davvero la differenza. Lo facciamo anche come forma di impegno nei confronti sia delle generazioni più giovani che del settore nel quale operiamo ormai da quasi trent’anni.
Le discriminazioni di genere e i principi cooperativi come garanzia di inclusione.
Il primo dei sette principi cooperativi – che equivalgono per noi a una sorta di “Costituzione” – parla di adesione libera senza alcuna discriminazione. Il settimo principio cooperativo parla di interesse verso la comunità. Con questo DNA non possiamo di certo pensare di restare a guardare mentre il mondo ci mette davanti delle sfide che fanno parte del nostro ruolo e che riguardano molto da vicino i nostri principi fondativi. Prendiamo molto sul serio l’impegno nei confronti dell’inclusione e della parità di genere, e crediamo che la formazione sia una componente fondamentale nel cambiamento di cui vogliamo essere protagonist*, non solo lavorando affinché gli ambienti lavorativi siano davvero accoglienti e sicuri ma anche facilitando attraverso le competenze l’accesso a chi oggi resta ancora qualche passo indietro.
Questo nuovo progetto, che si chiamerà Lavorare nello spettacolo, verrà presentato molto presto, sia sui nostri canali abituali che con incontri mirati riservati ai soci e alle socie.