Uno dei tanti vantaggi che ci distinguono dalle altre cooperative.
La decisione di anticipare il compenso base è la naturale conseguenza del valore che i soci e le socie hanno all’interno della cooperativa.
Nel nostro settore nessuno riesce a offrire questa garanzia minima perché nessuno è disposto a farsi carico del rischio di impresa, ma sono i soci e le socie a contribuire alla copertura dei costi generali, quindi è giusto che siano loro a fruire di eventuali benefici. Durante la pandemia abbiamo dovuto rimodulare i piani finanziari e tra le priorità abbiamo inserito la necessità di garantire almeno la paga base, come previsto dal contratto di lavoro, quindi dare un anticipo rispetto all’incasso. Aspettavamo solo la disponibilità e la pianificazione finanziaria per poter assicurare questa minima garanzia.
Si tratta di un diritto che riconosciamo, andando ad anticipare il compenso, frutto del lavoro dei soci e delle socie. Non è un plus, lo diventa nel momento in cui nel nostro settore nessuno lo fa, nel momento in cui i committenti pagano a 60-90 giorni e le cooperative sono costrette a rispettare gli stessi tempi anche per pagare i soci e le socie.
Il plus sta nelle priorità che abbiamo come rete – migliorare le condizioni dei soci e delle socie – e nell’impegno che ci mettiamo per rispettarle. L’anticipo del compenso base è solo una delle iniziative che stiamo portando avanti.
In questi mesi siamo impegnat* a offrire a soci e socie nuove opportunità lavorative, come previsto dall’articolo 3 del nostro statuto. Lo stiamo facendo creando una rete di vendita per mettere a mercato il lavoro di ognun*, per fare in modo che la rete generi occasioni di crescita professionale e di ulteriore stabilità. Sappiamo di non essere solo numeri, ma professionist* di valore a cui la cooperativa può e desidera offrire molto di più delle mere facilitazioni amministrative.
È un impegno importante che la pandemia ci ha imposto, ed è un impegno che ci siamo presi con le banche e le istituzioni che, grazie a questo cambio di passo ci hanno dato le garanzie e la liquidità necessarie a superare il difficile periodo pandemico. Adesso vuole diventare un’opportunità per valorizzare la professionalità dei soci e delle socie.
Osserviamo un mondo del lavoro che cambia rispondendo anche alle abitudini e ai bisogni che le nuove generazioni hanno rispetto alle precedenti. Con l’esigenza di lavorare nei modi e nei tempi che si ritengono opportuni, alla ricerca di una flessibilità che non deve trasformarsi in precarietà o in assenza di diritti. Questo nuovo mondo del lavoro non vogliamo solo osservarlo, ma esserne protagonist* organizzando modelli che accolgano le nuove figure professionali che – per scelta o per condizioni di mercato – saranno sempre più fluide e discontinue. La struttura che abbiamo messo in piedi serve a tutelare anche chi per scelta o per necessità vive questa precarietà. Le iniziative come l’anticipo del compenso base e la messa a mercato delle competenze interne alla cooperativa per offrire opportunità lavorative a soci e socie fanno parte di questo protagonismo, al fine di ridurre i margini di incertezza che il mondo del lavoro porta con sé.
Per scrivere il futuro insieme e non restare ferm* ad aspettare che arrivi.