Nicoletta Magalotti, in arte NicoNote, è un’artista eclettica che dal 1996 esplora con naturalezza musica, teatro, installazioni, clubbing e radio. Voce dei Violet Eves negli anni Ottanta, protagonisti della new wave italiana, ha costruito un percorso fatto di collaborazioni con artisti come Mauro Pagani, Howie B, Massimo Zamboni e gli Extraliscio, spaziando tra progetti teatrali, musicali e performativi. Negli anni Novanta ha ridefinito il clubbing italiano fondando la chillout room “Morphine” al Cocoricò, mentre a teatro ha collaborato con registi come Romeo Castellucci e Silvia Costa, firmando drammaturgie sonore e performance internazionali. Tra i suoi lavori più recenti, l’album Limbo Session Vol. I, celebrato tra i migliori del 2021, e il concept album “Regola”.

Artista trasversale ed eclettica, NicoNote continua a innovare e sperimentare

“Il mio lavoro si sviluppa da sempre come outsider, esplorando territori di confine tra musica, teatro, performance, radio, clubbing e installazioni. La mia identità artistica si fonda sull’ibridazione dei linguaggi, intrecciando parola poetica, suono e spazio.

Attualmente sono impegnata in due nuove produzioni. “An Die Unerkannte / Alla Sconosciuta”, un monologo di poesia e suono ispirato a Hölderlin, che combina voce recitata e cantata in un viaggio tra lirica romantica e contemporaneità musicale, con riferimenti a Schumann, Kurt Cobain e testi originali. La prima rappresentazione è stata al Festival Letteratura di Mantova 2023. L’altra produzione, “Regola”, è una performance sonora immersiva ispirata a Hildegard von Bingen, che unisce elettronica e voce in una dimensione rituale. Disponibile sia in versione site-specific sia acusmatica, accompagna l’uscita del mio concept album, uscito a settembre 2024. In parallelo, collaboro come vocal coach con la compagnia di circo contemporaneo Kimera, a Tolosa, e a partire da gennaio 2025 terrò laboratori sulla vocalità presso l’Accademia Kataklò di Milano. Il progetto “Dare Voce” esplora il potenziale immaginativo della voce, offrendo un approccio unico basato su 40 anni di ricerca vocale e scenica.

Recentemente ho contribuito allo spettacolo di teatro musicale sperimentale “Buffalo Gals, Won’t You Come Out Tonight” di Silvia Costa, ispirato all’utopia di Ursula K. Le Guin, prodotto e rappresentato a Berlino nel luglio 2024. Infine, conduco “Syntonic”, il mio programma mensile su Radio Raheem, continuando a muovermi su piani paralleli e in continua evoluzione”.

Momenti indimenticabili di un percorso artistico

“Uno dei momenti più emozionanti è stato il debutto milanese nel 2003 di “Regola”. Questa creazione, prodotta dal Comune di Milano, è stata presentata nella suggestiva cornice della Basilica di San Marco: un concerto elettronico intenso e sorprendente, soprattutto per un luogo come quello. Ricordo ancora con emozione l’estasi di gioia che si creò in quell’occasione, così come la soddisfazione legata a “Rhapsody” (o Alfabeto in sogno), un progetto portato alla Fondation Cartier di Parigi. All’interno di un’installazione di Kitano, ospitata in una piccola casa interamente nera, ho creato un’opera che intrecciava suono, voce, luce e presenza, replicata più volte grazie al successo ottenuto. Un’esperienza intensa e un momento meraviglioso di condivisione con il pubblico”.

L’arte di essere autentici: consigli e riflessioni per giovani artiste e artisti

“Asseconda e coltiva la tua unicità, sviluppa la tua cifra stilistica e segui con determinazione la tua ispirazione. Studia tanto e preparati ad affrontare sfide complesse, perché il percorso artistico richiede forza e dedizione. Detto questo, non sono forse il miglior esempio, essendo io un’outsider, distante dalle logiche di mercato. Mi considero un’irriducibile del DIY e della libertà: credo profondamente nell’espressione autentica e nella manifestazione personale del proprio mondo creativo, senza compromessi”.

Doc Servizi: l’importanza di essere parte di una rete

“I motivi per cui essere soci è vantaggioso possono riassumersi in tre punti principali:

  • Onestà: È fondamentale vivere un ambiente caratterizzato da integrità e rispetto per il valore dell’onestà, una qualità che non si trova facilmente e che apprezzo molto.
  • Gestione professionale e coordinata delle normative: In un contesto complesso come il nostro, la conformità alle regole è essenziale. Grazie a Doc, che gestisce bene questa parte, ci si sente sicuri sotto il profilo legale.
  • Appartenenza a una rete di professionisti nel settore dello spettacolo: Essere parte di questa rete è significativo, poiché crea un forte senso di collegamento e condivisione con altri operatori del settore”.