Partita IVA vs cooperativa: costi confronto pratico

Confronto partita IVA cooperativa: numeri e differenze reali da considerare

Quando si parla di lavoro nello spettacolo e nella creatività, una delle domande più frequenti riguarda il confronto partita IVA cooperativa. Qual è la soluzione più conveniente dal punto di vista economico? La risposta dipende da diversi fattori: volume di lavoro, continuità degli ingaggi, necessità di tutele. Facciamo chiarezza con dati concreti.

 

Costi con la Partita IVA

 

Chi sceglie la Partita IVA deve sostenere costi fissi, anche nei periodi di inattività. In regime forfettario, l’aliquota sostitutiva è al 15% (ridotta al 5% nei primi cinque anni), a cui si aggiungono i contributi previdenziali INPS Gestione Separata (circa 26–27%).
Oltre a imposte e contributi, bisogna considerare:

il commercialista (da 300 a 1.000 € l’anno, anche online),

software o piattaforme per la fatturazione,

acconti e versamenti trimestrali.

Un guadagno lordo di 20.000 € annui, ad esempio, si riduce in media del 35–40% tra tasse e contributi, senza contare i costi di gestione.

 

Costi con la cooperativa

 

Entrare in una cooperativa come Doc Servizi significa non aprire Partita IVA: è la cooperativa che fattura ai clienti e versa i contributi previdenziali, trasformando il compenso in busta paga.
Il costo principale è la trattenuta del 13%, che copre amministrazione, gestione dei contratti e servizi offerti.
Se, ad esempio, un musicista fattura 20.000 € attraverso la cooperativa, la trattenuta è di 2.600 €. A questo si aggiungono i contributi previdenziali e fiscali calcolati direttamente in busta paga, senza anticipo di acconti o obblighi di commercialista.

 

Il vero confronto

 

Il confronto partita IVA cooperativa non riguarda solo i numeri ma anche le tutele. Con la cooperativa si hanno ferie, malattia, coperture assicurative e contributi versati automaticamente. Con la Partita IVA si ha più autonomia, ma anche maggiore esposizione ai costi fissi e ai rischi di errore fiscale.
La convenienza dipende quindi dal tipo di attività: per chi lavora in modo discontinuo o non vuole occuparsi della parte burocratica, la cooperativa rappresenta una scelta più semplice e sicura.

 

Conclusione

 

Scegliere tra Partita IVA e cooperativa non significa solo guardare al netto in tasca, ma valutare il quadro complessivo: costi, tutele, tempo risparmiato. Con Doc Servizi, la trattenuta del 13% è la garanzia che ogni prestazione sia gestita in regola e senza pensieri.

Vuoi un calcolo personalizzato? Richiedi informazioni

Contattaci per saperne di più

Compila il form, ti ricontatteremo il più presto possibile.