Per entrare in cooperativa è necessario portare lavoro o essere disponibili con un limite minimo o massimo di attività?

Come funziona l’ingresso in cooperativa rispetto al lavoro

Non è necessario portare lavoro in cooperativa per potersi associare a Doc Servizi. La cooperativa applica il principio della porta aperta: ogni persona maggiorenne che svolge attività compatibili con lo statuto può chiedere di entrare. L’adesione è volontaria, non condizionata da volumi di attività, né da disponibilità predefinite. Non esistono soglie minime o massime di lavoro richieste per entrare o restare in cooperativa.

 

Nessun obbligo di lavoro pregresso

 

A differenza di altre realtà, Doc Servizi non richiede di avere un certo numero di commesse o di clienti attivi. Non serve dimostrare di portare lavoro in cooperativa prima dell’ingresso: ciò che conta è la compatibilità con le attività previste dallo statuto e l’intenzione reale di lavorare con la cooperativa. Ogni nuovo socio o socia può iniziare anche con poche prestazioni.

 

Lavorare quando e quanto si può

 

In Doc Servizi si può lavorare in base alle proprie possibilità, esigenze, stagioni o momenti della vita. Non esistono limiti rigidi: ognuno può contribuire con il proprio apporto professionale in forma flessibile. Si lavora quando si ha lavoro, e lo si gestisce con il supporto della cooperativa.

 

Valore dell’apporto tecnico e artistico

 

Il lavoro disponibile nella rete viene distribuito anche in base alla disponibilità e alle competenze artistiche e tecniche di ogni socio o socia. L’accesso non è legato a numeri, ma a valori: Doc Servizi accoglie chi ha un mestiere da condividere e lo vuole fare in un contesto cooperativo.

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